Salve, sono la voce di
Tato. O meglio la penna, se preferite la tastiera, attraverso cui
trasferirò i suoi pensieri.
Tato altri non è che la
metà dell'anima mia.
In tale contesto, mi
sembra ovvio, risultano marginali, anzi inutili, le informazioni al
mio riguardo.
Nello scegliere il luogo
per dar voce a Tato mi sono ispirato a un'isola, da tutti accessibile
eppure protetta nei suoi confini. Per oltrepassarli sarà sufficiente
un ponte mobile, proprio come quello che si suppone consentisse
l'accesso al Teatro marittimo
situato nella villa
dell'imperatore Adriano. Questa costruzione, in forma circolare e
protetta da un corso d'acqua, fu ideata come “luogo dello spirito”
e dunque ben si adatta a rappresentare l'anima della mia metà.
Ecco dunque la sua voce.
Salve sono Tato, TatoNino
per la precisione.
TatoNino è il nome che io
stesso mi sono dato fin dal momento in cui ho iniziato a pronunciare
i primi suoni vocali. Certo, passati i primi anni di vita, l'utilizzo
di questo nome si è rivelato sempre più inopportuno. Dunque
TatoNino è stato a poco a poco emarginato dai contesti ufficiali,
per emergere talvolta come un simpatico ricordo.
Eppure io, TatoNino, ho
continuato a esistere e influenzare, seppure silenziosamente l'altra
metà dell'anima in cui ho trovato dimora.
Ora mi viene offerta
questa opportunità e spero di non deludere le aspettative.
Di cosa mi occuperò in
questa isola? Libererò la fantasia e racconterò delle storie.
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