giovedì 15 febbraio 2018

Ravel, all’ultimo secondo.



Vincenzo, come al solito, era in ritardo all’appuntamento.
In attesa, sul piazzale di Santa Maria della Passione, ero ormai tutto intirizzito dal freddo.
«Un traffico pazzesco» disse per scusarsi quando finalmente accostò l’auto.
«C’è già aria natalizia e siamo solo all’inizio di dicembre. Speriamo almeno di uscire in fretta dalla città.»
«A proposito. Dove andiamo?» chiese Vincenzo con la solita aria stralunata.
«Dove andiamo…» risposi «il concerto è a Saronno... o Seregno… questi posti sono tutti uguali.»
«Suoniamo per il premio Pozzoli: dov’è nato costui?»
«Cos’è un’interrogazione? Guarda, sono stanco morto» dissi io esausto «portami dove vuoi.»
Questo più o meno fu il dialogo intercorso tra due colleghi trombettisti che si dirigevano verso il luogo del concerto.
Si trattava del concerto di premiazione del Concorso pianistico intitolato ad Ettore Pozzoli. La sera prima avevano suonato a Milano e ora replicavano nella città natale del musicista. Appunto: Saronno o Seregno?

lunedì 5 febbraio 2018

Da Gabrieli a Schönberg, andata e ritorno.


Ci sono ricordi che il nostro inconscio nasconde in uno scrigno segreto, così segreto da non fornire la chiave per aprirlo e tanto meno le ragioni di una tale scelta. Così può capitare di tenere ben a mente immagini che avremmo volentieri dimenticato e di ometterne altre magari inoffensive. Ma in fondo non si può ricordare tutto, qualcosa bisogna eliminare.
Alle volte però succede che da un semplice pensiero si sprigioni, in tutt’altra direzione, una specie di epifania, per dirla “alla Proust”:  assaporando il gusto di un semplice biscotto si apre quello scrigno segreto e si materializza nella tua mente un ricordo che credevi dimenticato.
Questo è successo a me, in un pomeriggio uggioso.
Stavo cercando su google informazioni su un celebre musicista con cui avevo collaborato anni fa ed ecco aprirsi lo scrigno con un ricordo dimenticato. Si trattava di un fatto bizzarro accaduto durante un concerto a cui avevo partecipato in veste di esecutore e che lo aveva molto divertito. Accadeva così che nel corso dei nostri incontri, in presenza di nuovi ospiti, mi invitava a raccontarlo.
Ora, immaginando di essere suoi ospiti, lo racconterò anche a voi.